Tutti in famiglia, dicevamo.
Ma non è che i cecoslovacchi siano particolarmente collaborativi quando si tratta di partorire. Già per Akira non deve essere stato semplice stare in casa, un posto relativamente nuovo e che non si era scelta come tana, in più con tutti noi li a rompere le scatole..
Per cui verso mezzanotte abbiamo deciso di andare tutti a dormire. Ovviamente Giovanni è rimasto li, un po’ per monitorare, un po’ perché alla fine era camera sua.
Ci siamo lasciati consci del fatto che quella notte avremo dormito poco..
Verso le 3.40 Gio bussa alla mia camera.. “Ema è meglio se vieni di la”. Il parto era iniziato.
A dire il vero era iniziato già da almeno mezz’oretta, il primo cucciolo era già nato, e Akira era molto agitata. Non sono un esperto, ovviamente, e neppure Gio, per cui eravamo un po’ tesi.
Dopo qualche minuto nasce il secondo cucciolo, a mezz’ora di distanza, la situazione si calma un po’.
Un po’ appunto, perché all’ultima visita, dove avevamo fatto i raggi, il numero di cuccioli non era chiaro.. da 8 a 10. Essendo molti era oggettivamente difficile contare di preciso teste e colonne vertebrali (le uniche cose che si vedono con i raggi x).
Non era un problema urgente, eravamo solo a due cuccioli nati e almeno otto erano sicuri, ma da li a qualche ora avremo dovuto sapere se il parto era finito o se dovevamo aspettarci ulteriori cuccioli.
Il parto prosegue dunque, con noi due inutili umani a fare praticamente supporto morale ad Akira, altro non potevamo fare.
Il terzo cucciolo ci mette un po’ di più, quasi un’ora, e una volta nato (ma anche tutt’ora) scopriamo perchè: era una femmina enorme! Da qui il suo futuro nome.. Bombarola.
Ed in effetti il quarto nasce dopo pochi minuti, quasi a riprendere la scadenza originaria di mezz’ora.
Non è che fossero proprio degli esempi di splendidi lupi, a primo impatto.. più pantegane in formato mignon a dire il vero.
In più c’era di nuovo agitazione.. quattro cuccioletti, e la lupastra si muovevamo molto nella “cassa parto”, e ogni volta per noi era un mezzo infarto per paura che pestasse un cucciolo.. erano talmente piccoli ed immobili che avevamo paura che si facessero male anche sfiorandoli. L’unico modo per calmare un po’ Akira era riempirla di coccole, e cercare di tenerla quando rischiava di appoggiarsi qualcuno.. ma temevamo anche di innervosirla se ci avvicinavamo ad uno dei piccoli.
Passano i minuti, e anche le ore.. in tutto il parto dura quasi 7 ore.
Nel frattempo chiamiamo il veterinario e ci facciamo passare il dottore senior: “Ragazzi qui dalle lastre vedo 8 cuccioli”, verdetto ufficiale, ovviamente rispettato in pieno.
Akira è sfinita, e noi non siamo certo freschi e riposati.. tra tensione e pochissime ore di sonno alle spalle.
In realtà entrambi ci eravamo presi preventivamente ferie, per cui non è che fosse un dramma.. non è la prima volta nella storia che un cane partorisce.
Però alla fine è andato tutto bene, tutti i cuccioli stanno bene.. la nostra laupa si prende cura di tutti loro, li allatta e continua a leccarli e controllarli.. quasi quasi non sembra neanche il terremoto che conosciamo!
Ghost, in tutto questo, si è fatto tutta la notte seduto sotto la finestra della camera dove eravamo.. giusto per dire che livello di empatia hanno i cecoslovacchi.
Tutta la notte signori, li seduto con lo sguardo all’insù, cose che neanche tutti i padri umani fanno.
E adesso? Cioè il parto ci preoccupava ovviamente, ma non è che finisca tutto li.
Al momento camera di Gio è occupata (nel senso quasi militare del termine), e lui a dire il vero non è che la vive proprio alla grande.
Ghost, si fa qualche giorno (non tanti in realtà, giusto i primi per tranquillità) in pensione e Lucky si fa quasi un mese tra una cosa e l’altra.. perchè lui e la laupa in casa insieme non esiste che ci stiano, poi adesso in queste condizioni..
Akira mangia come un branco intero di leoni, ma ci stà e noi non lesiniamo ne cibo ne latte.. scende qualche minuto 4 o 5 volte al giorno, giusto per sporcare, ma poi torna subito su dai pargoli.. Uno spettacolo vedere la natura all’opera..
and then?